Questa sezione, basata su scritti di Giorgio Perego, percorre gli eventi storici e i personaggi che diedero vita alla Resistenza cernuschese. Non è semplice limitare le azioni in ambito comunale perchè le brigate partigiane agivano su territori più vasti e avevano confini che comprendevano più Comuni.
A Cernusco non avvennero episodi particolarmente eclatanti, ma certo importanti, come lo sono alcuni protagonisti della Resistenza locale. Non c’é una resistenza minore e una con la “R” maiuscola: le azioni che oggi possono apparire banali, il trasporto di materiale di propaganda per mano di una staffetta, il volantinaggio a favore dello sciopero promosso da un giovane operaio, il rastrellamento e l’occultamento di armi, l’affissione di un manifesto contro la dittatura o la protezione e l’asilo offerti a un ricercato, potevano costare il carcere, la deportazione, la vita. Fu proprio il moltiplicarsi di queste piccole azioni che permise di scrivere le gloriose pagine della Resistenza.
A mettersi in gioco furono soprattutto i giovani, non eroi senza macchia e paura, ma esseri umani in carne e ossa, i cui cognomi ci risultano familiari e le cui immagini si trovano sugli album fotografici delle famiglie cernuschesi. Costoro ebbero il coraggio di fare una scelta difficile, pericolosa, ma piena di speranza.
Come ha ricordato Giorgio Bocca, i suoi anni più belli furono quelli della lotta partigiana: «Eravamo inebriati dal respirare un’aria fresca e pulita che molti di noi non conoscevano: era la libertà. Come tutti i giovani eravamo un po’ pazzi, convinti che a noi non poteva capitare nulla di male, che avremmo veramente cambiato il Paese».