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Giovanni Vanoli – 105a Brigata Garibaldi

Giovanni Vanoli nacque a Brignano Gera d’Adda, Bergamo, il 1° luglio 1905. Antifascista della prima ora, aderì al Partito Comunista Italiano (PCI) fin dalla sua nascita (1921). Trasferitosi a Cernusco nel 1934, svolse l’attività di muratore soprattutto a Milano, dove non esitava a fare  lavori per diverse famiglie ebree, entrando inoltre in contatto con i compagni di via Padova e con Libero Temolo, tra i 15 assassinati dai fascisti a piazzale Loreto il 10 agosto 1944.

Durante la guerra Giovanni fece opera di volantinaggio tra Brignano, Cernusco e Milano. Alla notizia della caduta di Mussolini (25 luglio 1943), fu tra coloro che entrarono nel municipio di Cernusco per demolire la statua del Duce e le insegne fasciste. Nel 1944, con la nascita della 105a Brigata Garibaldi SAP Divisione Fiume Adda, Giovanni assunse l’incarico di commissario politico del VII distaccamento. Si diede da fare per raccogliere fondi e rastrellare armi, che in parte tratteneva per la brigata e in parte spediva in montagna, compiendo azioni di sabotaggio.

Il 26 aprile 1945, il giorno dopo la Liberazione di Milano, Giovanni fece parte della delegazione a cui il Comando tedesco di Cernusco consegnò le armi, arrendendosi.
Con l’insediamento del Comitato di Liberazione Nazionale (CLN) in funzione di Giunta nel Comune (27 aprile), Giovanni ricoprì incarichi amministrativi come rappresentante del PCI.
Nel novembre 1947, fu tra i fondatori dell’ANPI di Cernusco.
Ci lasciò il 17 gennaio 1994.